Quando ero piccola sono stata educata, dalle aspettative di mia madre, a cercare di essere sempre la prima della classe, per farmi grande, per emergere in un gruppo e farmi apprezzare.

Questo testimone, che ho preso con me per tanti anni, mi ha fatto portare avanti la staffetta di mia madre, per compensare inconsciamente le sue piccole frustrazioni, per arrivare a fare ciò che lei non era riuscita a realizzare nella sua vita.

Questo condizionamento mi vincolava inconsciamente, obbligandomi a cercare di essere sempre perfetta in tutto e per tutto, a non tollerare nessun fallimento da parte mia e ad aver paura di fare ciò che desideravo di più al mondo, per la paura di scoprire che avrei potuto fallire.
In sostanza, a vivere una vita che non era la mia.

Ho conosciuto da vicino la morte di persone a me care, che mi ha spinto a realizzare con una certa urgenza ciò che avevo scoperto essere la mia missione d'Anima per divenire l'Artista co-creatrice della mia vita.

Vi risuona?

Poi...ad un certo punto della mia vita...
mi sono trovata a guardarmi allo specchio,
lo specchio potente dell'Anima.
Ho toccato con mano le mie ombre, sentito bruciare le mie ferite emotive, lavorando da più di vent'anni su me stessa, per eliminare sempre più maschere, per trascendere l'Ego e lasciare emergere la mia autenticità.

Poi ad un tratto...mi sono vista.
Ho guardato con gli occhi del cuore la mia Bambina Interiore che chiedeva di essere vista, amata, che aveva abusato negli anni delle sue energie, dando sempre tutta se stessa a tutti...in cambio di Amore e riconoscimento.
Così mi sono trovata, mi sono ri-conosciuta e
mi sono apprezzata.

Negli anni ho imparato ad accogliermi sempre più, soprattutto di fronte alle cadute, che sono divenute esperienze profonde di apprendimento, quando mi tendevo la mano per rialzarmi, imparando a divenire Madre e Padre della mia Bambina Interiore.

Divenendo grande, ho compreso che la vera grandezza consiste nella piccolezza dell'essere, nel mantenersi umili, nel rispettare le differenze altrui, senza giudicare.
Siamo tutti fiammelle di una Fiamma più grande, ognuno con la propria unicità e ognuno con il proprio livello di coscienza, tutti interconnessi tra noi e con l'Uno.

Ho conosciuto così l'importanza della piccolezza, quella che si raggiunge assottigliando sempre più consapevolmente gli strati della corazza che distanziano la propria Anima dal resto del mondo.

Sono cosi passata dal percepirmi un'aliena, che parlava una lingua sconosciuta, sentendomi sola e incompresa, fino ad arrivare a conoscermi, apprezzarmi ed aprirmi sempre più agli altri, con il desiderio di portare in dono ciò che avevo scoperto essere la mia unicità:

Aiutare gli altri a conoscere e valorizzare la propria, contribuendo al loro desiderio di venire alla luce, per essere nel mondo, accompagnandoli a manifestare la loro missione d'Anima.

Grazie! Grazie! Grazie!

Con Amore

FRANCESCA DI SARNO 

(25.2.2021)