Durante le vacanze di Natale sono stata alle Maldive, su un'isola paradisiaca nei mari del Sud, e ho avuto modo di osservare tutti i condizionamenti di una vita e gli automatismi che ho,
esclamando frasi del tipo:

• "Splendida quest' acqua celeste! Sembra quella di una piscina!"
• "Che bella la vegetazione che c'è qui sull'Isola!
• Sembra quella di alcune giostre del luna park!"
• "Meraviglioso fare snorkeling e incontrare specie marine insolite! Sembra di guardare un documentario!"

Mi rendo conto di quanto siamo ormai abituati a tutto ciò che è artificiale, che tenta di riprodurre la verità di ciò che è o tenta di assomigliarle, ma la vera realtà è che non siamo affatto in contatto con la bellezza vera, autentica della Natura.

Per non parlare che per vari giorni ho camminato in ciabatte in spiaggia sotto il sole cocente, per scoprire solo oggi che nelle spiagge di origine corallina, la sabbia non scotta, neanche con il sole a mezzogiorno.

Così come sono abituata a viaggiare con gli adattatori per le prese straniere in valigia, ma il Resort è attrezzato per poterne fare a meno.

Toccare con mano l'importanza di adattarsi al clima del luogo velocemente e agli orari locali, quando c’è il fuso orario. Questo perché altrimenti rischi di passare le giornate a dormire e quando sei pronto per fare il bagno stai ancora digerendo ciò che hai mangiato, o quando vorresti prendere un aperitivo al tramonto sul mare, stai invece uscendo dall'acqua dopo una bella nuotata e il sole non ti aspetta per mostrarti quando tramonta, o quando programmi di trascorrere una giornata a prendere il sole, vieni sorpreso da una pioggia equatoriale improvvisa.

Il viaggio ti permette di esplorare nuovi territori dentro e fuori di te, accrescendo la tua conoscenza e sviluppando una maggiore consapevolezza di te.

FRANCESCA DI SARNO

(29 Dicembre 2024)