
AMORE A CASCATA
- Francesca Di Sarno
Conducendo le COSTELLAZIONI DRAMMATIZZATE QUANTISTICHE nel tempo ho toccato con mano come sia importante ristabilire il giusto flusso dell'Amore, come se fosse una cascata che scende copiosa dall'alto verso il basso, all'interno di un albero genealogico, seguendo gli "ordini dell'Amore" come lo definisce Bert Hellinger, onde evitare di creare disordine all'interno di una Costellazione Familiare.
Facendo questo ognuno riprende il proprio posto all'interno della Costellazione, e dunque, dell'albero genealogico, un genitore sarà colui che donerà Amore a un figlio e un figlio sarà colui che lo riceverà, per imparare a donare a sua volta quando diventerà genitore o quando sublimerà la propria genitorialità attraverso la propria professione o le proprie passioni.
Molto spesso ci sono famiglie in cui un genitore si aspetta di ricevere dal proprio bambino affetto e ammirazione, sostegno emotivo, per colmare i propri vuoti emotivi-affettivi, in altre famiglie si esige obbedienza assoluta, per il proprio bisogno di controllo e potere, in altre un genitore invece desidera, inconsciamente e non, che suo figlio realizzi al suo posto ciò che non è riuscito a realizzare lui in prima persona, come se fosse un'appendice di sé.
Con queste dinamiche emotive disfunzionali un figlio non viene realmente visto dai propri genitori e non si sente considerato all'interno della propria famiglia, sentendosi poi crescendo invisibile agli occhi del mondo, oppure viene strumentalizzato per sopperire agli irrisolti emotivi di suo padre e sua madre, magari venendo "adultizzato" e "responsabilizzato" prima del tempo, con il risultato che diviene lui il padre di suo padre o di sua madre o la madre di sua madre o di suo padre.
Ci si dimentica spesso che un figlio è un dono di Dio, che sceglie di venire al mondo con un'Anima propria, grazie a degli accordi animici tra le Anime prima di incarnarsi.
Non è una proprietà dei genitori, che hanno il ruolo di tutelarlo, proteggerlo, sostenerlo, ed ovviamente amarlo, rispettando la sua crescita e i suoi tempi di maturazione interiore.
Secondo quanto credo io, secondo quanto sostiene il Buddismo e secondo quanto trasmettono altre forme di Spiritualità che contemplano la Reincarnazione, noi, in quanto Anime disincarnate, prima di incarnarci, scegliamo i nostri genitori, scegliamo le lezioni da apprendere attraverso le diverse sfide dell'esistenza, scegliamo le Anime che abbiamo incontrato in altre vite, per fare dei patti animici e poterle incontrare nuovamente nella vita successiva, affinché ci si aiuti ad evolvere durante il nostro stare sulla Terra attraverso un mutuo sostegno spirituale, scegliamo anche la nostra missione d'Anima, ovvero lo scopo di vita da raggiungere in ogni esistenza.
FRANCESCA DI SARNO